Don Simone è un parroco fiorentino la cui chiesa subisce dei seri danni a causa delle infiltrazioni d'acqua. La fortuna sembra tuttavia sorridergli quando, proprio dopo il crollo del soffitto, un notaio gli porta la notizia che suo zio Waldemaro gli ha lasciato in eredità un'avviatissima attività in Svizzera, senza però specificare di che si tratti, e che ha una settimana di tempo per accettarla o girarla al cugino Antonello.